Ebook per affrontare l’isolamento: le storie di Julia Elle, Pierdante Piccioni e Paolo Stella

06 maggio 2020
di Redazione Libri Mondadori

Affrontare l'isolamento con Julia Elle, Pierdante Piccioni e Paolo Stella


Le storie di questo periodo di lockdown sono tantissime. Esperienze che si vivono in casa, nelle corsie degli ospedali, agli angoli delle strade. A volte sono i pensieri che facciamo guardando il mondo fuori, attraverso i vetri delle nostre finestre.

Sono storie che, se raccontate, possono avvicinarci sempre di più, ricordandoci che siamo uniti nell'affrontare un periodo che ci mette alla prova.

Julia Elle, Pierdante Piccioni e Paolo Stella hanno condiviso le loro storie pubblicando degli instant ebook che parlano del presente, ognuno dalla propria prospettiva.
Episodi di vita vera nei quali molti in questi giorni possono riconoscersi e trovare supporto. Storie di progetti e di collettività che raccontano bene il momento che abbiamo vissuto. 

Intanto vivo di Julia Elle: consigli per resistere all'isolamento (da soli, in coppia o con i figli)


Un efficace manuale per vivere meglio questo periodo di isolamento scritto dalla mente che ha conquistato la stima e la fiducia di milioni di persone con la sua visione sempre innovativa regalando grandi spunti di riflessione.
Julia Elle condivide con i suoi lettori alcuni suggerimenti semplici e illuminanti per non sprecare il nostro tempo sospeso a causa del Coronavirus, quello della nostra coppia e quello coi figli.


Chi è Julia Elle: un’artista poliedrica che ha collezionato due grandi successi come autrice di bestseller (Disperata & felice; Qualunque cosa ti faccia sorridere), conquistando milioni di followers come @disperatamentemamma.

In prima linea di Pierdante Piccioni con Pierangelo Sapegno: storie di medici e pazienti in lotta contro il virus


“Non chiamateci eroi” dicono medici e infermieri, bardati dalla testa ai piedi, mentre lottano contro un nemico invisibile “facciamo solo il nostro dovere”.
Eppure, mentre gli ospedali si riempiono di malati e i decessi aumentano, mentre molti colleghi restano a casa per paura di essere contagiati, mentre ancora si aspettano mascherine e protezioni che troppo spesso tardano ad arrivare, loro sono lì, in prima linea, stanchi ma tenaci.


Non si arrendono alla paura o agli egoismi, scelte di gran lunga più comode e sicure in situazioni di emergenza come questa. Non si arrendono, neppure di fronte al numero crescente dei colleghi rimasti vittime di quel virus che tanto caparbiamente cercavano di combattere. “Non chiamateci eroi” ripetono “facciamo il nostro lavoro”. Ma quanto costa fare il proprio lavoro durante questa crisi? Quanto coraggio ci vuole ad abbandonare il sicuro tetto domestico per andare dritti nell’occhio del ciclone, dove il Covid-19 continua a imperversare?

Pierdante Piccioni ce lo racconta chiaro e tondo, in questi capitoli che sono le sue lettere dal fronte. Senza orpelli, la realtà nuda e cruda così come gli si propone ogni giorno, da quel 28 febbraio in cui ha scelto di tornare nell’ospedale di Lodi per unirsi alla lotta contro il virus. «Nell’epicentro dell’epidemia, a Codogno e poi a Lodi, dove tutto è cominciato, non ci sono più seconde linee». Non poteva restare a casa, non lui, che è stato anche paziente e sa quanto sia importante avere accanto medici empatici.

È dunque dalla sua prospettiva, unica e privilegiata, che ci svela cosa accade là dove nessuno vuole andare, dove medici, infermieri e pazienti lottano insieme per strappare al virus più vite possibili. Storie di dottori e di malati, di sommersi e di salvati. Un reportage drammatico, ma anche commuovente, che ribadisce, ancora una volta, quanto sia importante avere bravi medici e infermieri che “fanno il proprio lavoro”, anche in momenti drammatici come questo, anche se significa rischiare la vita.


Chi è Pierdante Piccioni
: prima dell’incidente che gli ha cancellato dodici anni di vita, era direttore dell’Unità operativa di pronto soccorso dell’ospedale di Lodi, membro del direttivo dell’Academy of Emergency Medicine and Care, consulente del ministero della Salute oltre che coautore in quarantacinque lavori pubblicati su riviste scientifiche internazionali. Da febbraio 2015 a settembre 2016 è stato primario del pronto soccorso dell’ospedale di Codogno. Attualmente, all’interno del Dipartimento socio-sanitario dell’Asst di Lodi, ricopre l’incarico di responsabile del servizio «Integrazione ospedale-strutture sanitarie territoriali e appropriatezza della cronicità». È coautore del testo Medicina di emergenza-urgenza. Web Tutorial Manual (2017). Per Mondadori, insieme a Pierangelo Sapegno, ha scritto
Meno dodici (2016), che ha ispirato la serie televisiva Doc. Nelle tue mani in onda su Rai Uno, Pronto soccorso. Storie di un medico empatico (2017) e Colpevole di amnesia (2020).

I libri di Julia Elle

I libri di Pierdante Piccioni e Pierangelo Sapegno

Domani ti scrivo: un carteggio tra le persone, il mondo e il domani


Un progetto di Paolo Stella, Andrea Delogu, Chiara Fornari, Federico Albani, Matteo Bonacci, Mattia Albani, Dario Nesci, Francesca Noseda

"Quando è scoppiata l'emergenza sanitaria ed è iniziato il lockdown, è successa una cosa straordinaria: noi che siamo tutti artisti e creativi ci siamo sentiti in dovere di fare qualcosa per aiutare, chi come noi, incominciava a sentirsi troppo stretto tra le mura domestiche, chi iniziava a soffrire dell'assenza di contatti. In quel momento abbiamo capito che il calore umano doveva diventare virtuale e diffondersi attraverso la rete, sfruttando il web e il digitale.

Così, è nato il progetto My Sweet Quarantine. E in questa condizione che ci ha resi tutti incredibilmente uguali, abbiamo deciso di dare a chiunque la possibilità di scrivere la pagina di un nuovo libro, che possa diventare fonte d'ispirazione per vivere in modo nuovo questo tempo nuovo.

E abbiamo deciso di intitolarlo Domani ti scrivo proprio in tuo onore, caro Domani; perché, anche se non te ne rendi ancora conto, tutto dipenderà da te - e noi vogliamo partecipare attivamente alla riscrittura del nostro futuro. Ci piace considerare questo libro un carteggio tra le persone, il mondo e il domani; ricco di lettere e delle storie di chi che non si è lasciato abbattere e ha messo in campo la propria creatività e forza per riscoprirsi nuovamente."

I libri di Paolo Stella